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Museo Nazionale di Capodimonte si trova all’interno della maestosa Reggia di Capodimonte.
Nasce come riserva di caccia di Re Carlo ed è stato residenza reale per tre dinastie, ognuna delle quali ha lasciato un segno: i Borbone, i sovrani francesi Giuseppe Bonaparte e Gioacchino Murat e i Savoia dopo l’Unità di Italia.
La reggia è stata ideata nel 1734 da Carlo Borbone, re di Napoli, come il luogo dove accogliere la collezione Farnese. Nel 1738 ordinò la costruzione di un palazzo da adibire a museo in cui esporre le collezioni. Circondate dal verde del Bosco di Capodimonte le sale della reggia cominciarono ad ospitare opere d’arte già a partire dal 1758 mentre il museo fu ufficialmente inaugurato e aperto al pubblico nel 1957.
E’ un palazzo di tre piani, complessivamente 14 mila metri quadri, con 124 gallerie che ospitano una delle più importanti pinacoteche d’Europa, il cui nucleo principale è formato dalla famosa Collezione Farnese.
Attualmente il museo ospita l’Appartamento Reale e opere prevalentemente legate a due collezioni: la Collezione Farnese, che presenta opere di grandi autori come Raffaello, Tiziano, Ludovico Carracci, Guido Reni, Goya, Luca Giordano, Ribera, Artemisia Gentileschi e tanti altri e la Galleria Napoletana che conserva opere provenienti da edifici religiosi di Napoli e dintorni.
Nel percorso si attraversano ambienti sfarzosi, come la Sala della Culla e il Salone delle Feste, e luoghi privati come l’Alcova pompeiana. E poi ritratti di famiglia, oggetti d’arte e di arredo e prodotti di lusso delle manifatture borboniche quali porcellane, armi, sete e arazzi.
Si aggiungono una straordinaria collezione di porcellane e arti decorative, un ricchissimo gabinetto di stampe e disegni, un’importante collezione di arazzi e mobili reali, senza dimenticare la preziosissima galleria delle Mirabilia Farnese.
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Real Bosco di Capodimonte è considerato uno dei parchi più grandi d’Italia e si estende a ridosso della reggia per circa 134 ettari con oltre 400 diverse specie vegetali impiantate nel corso di due secoli. Un’area verde incontaminata che si affaccia sulla città e sul golfo di Napoli. Fu progettato nel 1734 da Ferdinando Sanfelice, uno dei più grandi architetti del tardobarocco napoletano. Tra i viali del parco si possono ancora ammirare 17 edifici storici come residenze, laboratori, depositi e chiese, oltre a fontane, statue, orti e frutteti.
Grazie al clima mite e all’attività di rinomati botanici sono state impiantate qui molte specie rare ed esotiche tra le quali canfora e camelie provenienti dall’Asia, magnolie e taxodi delle Americhe ed eucalipti australiani. Sono presente inoltre alberi monumentali come il Canforo del Giardino dei Principi, il Cipresso di Montezuma, l’Albero dalla corteccia sfogliante del Giardino dei Principi, l’Eucalipto robusto, il Tasso del Giardino dei Principi e il Canforo della Fruttiera Reale.
Per il suo patrimonio storico, architettonico e botanico il Bosco di Capodimonte è stato nominato nel 2014 parco più bello d’Italia.
Maggiori informazioni
www.capodimonte.cultura.gov.it
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